Una delle armi più antiche conosciute dall’uomo, la lancia, è costituita da un’asta di legno di varia lunghezza. La lancia corta usata nella nostra Scuola è lunga circa 180 cm con, alle estremità, una punta e un calcio in metallo.
È un’arma che colpisce quasi esclusivamente di punta, ed essendo la lancia corta molto maneggevole, è in grado di infliggere danni notevoli
con rapidità ed efficacia. Inoltre, sfruttandone la lunghezza, si è in grado di tenere a distanza di sicurezza il nemico.
Una variante della lancia corta, anch'essa studiata nella nostra Scuola, è nota come “lancia rinforzata”: si tratta della stessa arma ma con l'astra interamente ricoperta
di metallo. Questo ulteriore accorgimento rendeva possibile parare colpi di armi da taglio che altrimenti avrebbero compromesso irrimediabilmente l'integrità strutturale
del manufatto in battaglia.
Fiore dei Liberi inserisce questa arma nella sua opera “Flos Duellatorum”, spiegando che la lancia corta deve porsi davanti al duellante proteggendo la gamba avanzata e restare pronta a deflettere lateralmente ogni attacco.